12 novembre 2002

ci sono certe cose che non bisogna assolutamente fare anche se si è da soli. quando credi di non essere scoperto, c'è sempre un dettaglio che avevi scordato e che ti frega. jessica fletcher docet.

COSE DA NON FARE ANCHE SE SI CREDE DI NON ESSERE VISTI
-le puzzette in ascensore. mi raccomando, non cascateci. quando si è soli in ascensore e scappa proprio una puzzetta, la si molla. il problema è che nel 90% dei casi al piano immediatamente successivo qualcun'altro sale in ascensore. e sentendo l'odore non può che incolpare voi. se non volete passare per il puzzone dell'azienda, tenetevela fino al bagno. o al prossimo balcone. o mollatela se in ascensore ci sono altre persone. almeno la colpa si ripartisce equamente tra tutti.
-scaccolarsi il naso in macchina. non so perché ma tutti, proprio tutti, quando siamo in macchina ci scaccoliamo il naso credendo di non essere visti. i vetri e l'essere chiusi in auto ci dà la stessa sensazione di essere chiusi in casa. uè, ragazzi, il parabrezza è trasparente! da fuori tutti i passanti vedono che state facendo free-climbing nella narice. e non solo: nello specchietto retrovisore lo vede l'auto davanti a te, l'auto dietro ti vede nel TUO specchietto retrovisore e tu sei fottuto. ci sono un sacco di motivi per cui questa cattiva abitudine va evitata. anche perchè poi non si sa mai dove attaccare la pallina di muco.
-alzare il medio alle spalle del capo. se avete la smisurata fortuna che il capo non si giri mentre avete il medio bello eretto nel tentativo di mandarlo 'affanculo, quasi sicuramente ci sarà uno specchio o una vetrata davanti a voi. e lui vedrà la vostra immagine riflessa e il vostro medio alzato. in quel caso, cominciate ad aggiornare il curriculum.
-parlare mentre siete in attesa al telefono. ho scoperto che quando siete in attesa, magari con una musichetta del ciupolo in sottofondo, molte volte dall'altra parte vi sentono. e voi, che siete lì a non far nulla, partite con frasi del tipo: "ma tu guarda 'sta deficiente di segretaria quanto ci mette... sì, sono al telefono con quei cretini della ditta Taldeitali... stasera mi sa che mi faccio la ceretta: ho certi pelazzi nella gambe...". voi state facendo i brillanti mentre dall'altro capo, con enorme soddisfazione, si stanno facendo grasse risate. oppure si stanno offendendo a morte. eviterei la logorrea, dunque.
-annusarsi le ascelle. a tutti, almeno una volta a settimana, capita di verificare se dalle ascelle escono gas dannosi per il buco dell'ozono. e tutti lo facciamo nella solitudine dell'ufficio, quando gli altri sono a pranzo o sono in riunione. ve lo giuro, non vi fidate. perchè sicuramente un operaio, in quel momento, sta pulendo i vetri dell'azienda e urlerà: "boia d'un mond leder! ghè una in un ufisi klas nesa al laseini... melnetta!"
TRADUZIONE DAL CARPIGIANO: "decapitatore di un pianeta che ruba! c'è una in un ufficio che si annusa le ascelle... sporcacciona!"
essere lo zimbello degli operai che vi sputtanano per tutti gli altri 127.000 vetri dell'azienda non è bello!
-togliersi le mutande da in mezzo alle chiappe. quando vi spostate lo slip da in mezzo al sedere c'è sempre qualcuno dietro di voi. sempre. che esca da una curva, da un portone, da angolo, comunque c'è. se è gentile vi dice: "fastidioso, eh?"
se è un cafone vi fa: "signorina, vuole che lo faccia io?"

quando già credevo di esserci riuscito
son caduto

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