08 ottobre 2002

a volte le cose non sono così brutte come si dipingono. a volte sono peggio. ieri sera ho varcato la soglia di casa e la prima immagine che mi si è presentata è stata la famiglia mery terry che mangiava. le due mery terry erano sedute a tavola e trangugiavano schifezze che dio non avrebbe scagliato nemmeno su sodoma e gomorra.
la prima frase che ho sentito, allungando i passi verso la mia stanza, è stata: "ti dò la ricetta, mammà. innanzitutto ci devi mettere un zacco (mery terry pronuncia tutte le "s" sibilanti come "z") di alloro, poi ci metti la carne...". quindi si trattava di arrosto di alloro con contorno di carne. non vedo l'ora.
la seconda frase che ho sentito (il pensiero dell'arrosto di alloro mi aveva momentaneamente reso incapace di intendere ma molto capace di volere scappare) è stata: "signorina, aspetti che la bacio, così la saluto!". giù le maniiiiiiiiiiiiiiiiii! prima che potessi difendermi e tirar fuori lo spray anti-aggressione, big mery terry era già sulle mie guance. neanche da dire che ho fatto lo scrub immediatamente dopo.
sono stata a lungo in camera e poi sono andata in cucina, sperando che la mery terry family avesse terminato il vitto. avevano finito di mangiare, sì, però si erano messe a pulire l'interno di tutti i cassetti. ma dico: sai che devo venire a mangiare, che devo spignattare un po' e tu cosa fai? svuoti tutti i cassetti e sparpagli terraglia per tutta la cucina? l'Illuminismo da potenza non ci è passato. o se ci è passato, quel giorno casa mery terry era impegnata nella derattizzazione. peccato che non abbiano fatto di tutta un'erba un fascio: topi e persone, tutti via.

ma che disastro io mi maledico

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