27 gennaio 2004

MERY TERRY E LA BYATT
uno dovrebbe essere contento di tornare a casa sua. perche' dopo una giornata di lavoro le persone normali non vedono l'ora di duepuntiacapoelencopuntato

-cavarsi le scarpe
-mettersi comodi
-cucinarsi qualcosa
-stare al calduccio
-coccolare il gatto. che magari ti vuole pure bene e ti si strofina addosso col suo odore di buono.

ecco, io nell'ordine ho questo duepuntiacapoelencopuntato

-non mi cavo le scarpe perche' il pavimento di casa nostra e' pack. nemmeno nel grande chiodo esiste nulla del genere. se un inuit venisse a stare da noi, ci chiederebbe come cristobal facciamo a non scivolare su quei lastroni li';

-mettersi a proprio agio, quando in casa ti gira un capovaccaio della serra di crispo (=mery terry), non e' facile. ti verrebbe piu' da metterti un'armatura che da infilarti le braghe del pigiama. o perlomeno una mascherina di quelle che da' l'alitalia in business: cosi' almeno non vedo la lucana deambulare per i vani di casa come la palla pazza che strumpallazza;

-cucinarmi qualcosa sulla nostra stufa, dopo che c'e' passato il ciclone bryger (=sempre mery terry), mi sturba. preferisco sostentarmi in esercizi di pubblico servizio. anche cinesi, se proprio proprio. o giapponesi. o thailandesi. o cino-nippo-thaila-vietnamiti;

-stare al calduccio, come avrete capito, e' un'utopia. casa nostra e' crionizzante. entro che ho 29 anni ed esco che, grazie alla conservazione delle cellule epiteliali operata dalle basse temperature, ne ho 28. se continua cosi' tra qualche giorno assomigliero' a tatu', il nano di fantasilandia;

-non ho gatti a milano. non li tengo perche' ho paura che rientrando a casa, un giorno, al loro posto troverei una teglia di coniglio. con tanto di sugo di casieddu. presente pozzetto in "ragazzo di campagna"? TAAAAAAAAAAC

questo e' cio' che mi accoglie al mio rientro. ed ecco perche' il mio tempo medio di percorrenza nella tratta porta del pianerottolo-porta della mia stanza e' inferiore a quello di vincent vittoz in coppa del mondo.
solo camera mia e' il mio regno. e' l'unico angolo dove mi sento protetta. e per evitare che corpi estranei e cellulitici vi si introducano, ho persino affisso alla porta una targhetta in legno con scritto "ILENIA". da interpretarsi come: lasciate ogni speranza o voi ch'entrate. sarebbe: se entrate, lasciate ogni speranza di non avere contusioni ed ematomi.
ecco: se tu metti questi EVIDENTI segnali di monito e poi QUALCUNO non li rispetta, scatta l'omicidio.
ieri sera nevicava e volevo starmene sul letto a guardare fuori, ascoltando un po' di musica. fa tanto romantico la mia immagine col pigiama di pile, i calzettoni fluorescenti anni '80, lo scialle di mia nonna, la bacchetta cinese nei capelli, gli occhiali con la stanghetta rotta, il trucco colato per il gelo e lo sguardo perso verso la stazione della metro. il tutto incorniciato da fiocchi di neve che scendono dietro il vetro spiaccicandosi sul parabrezza della mia 147.
ecco: io ieri sera questa cosa non l'ho potuta fare. mi sono bardata come una perfetta sfigata (con tanto di calzettoni e occhiali), ho infilato le cuffie nelle orecchie e ho attaccato il lettore cd portatile per fissare l'atmosfera outside.
non sento nulla.
riprovo.
zero.
riprovo.
cazzo, non va.
vabbeh che la neve cade silenziosa, ma il cd dovrebbe produrre suono. allora penso siano le pile. e siccome il mio lettore cd ce le ha ricaricabili, attacco il caricatore. il cd non va. scatta l'improperio (sempre da aggiungersi alla mia romantica immagine di cui sopra).

-eccheccazzo succede?
-ile'.... pazzavo diqqua...
-teresa?
-zi'?
-non hai bussato
-eh, guante ztorie!
-teresa?
-zi'?
-non hai chiesto permesso
-maro', che polendona
-teresa?
-zi'?
-questa stanza per te e' come l'area 51
-pazzavo diqqua e ho zentito che digevi porco cazzo
-veramente ho detto "che cazzo succede" ma il senso e' quello...
-checc'hai?
-carina a preoccuparti di me. ma credo che tu non possa fare niente per il mio lettore cd
-e' rotto?
-ah-ha
-succede
-lo so, ma stasera avevo proprio voglia di musica
-ti prezterei la mia radio ma non vorrei che la rompezzi...
-figurati. che strano pero'... quando venerdi' me ne sono andata il cd funzionava...
-quezto e' vero...
-mi ricordo perche' ho ascoltat... TERESAAAAAAAA!
-zi'?
-come fai a sapere che venerdi' funzionava?
-perche' l'ho uzato! ma quando sei cretina!

ecco la bile che come un geyser sale dal fegato direttamente all'esofago...

-scusa?
-ho gomprato un cd al carrefu' e lo volevo zentire!

...la bile sfiora teneramente l'epiglottide...

-ma tu non hai la radio?
-zi', ma se poi il cd non era bbuono e mi rovinava il lettore? sai, l'ho pagato 5 euro 'sto dizco, magari e' fallato!
-ma tu sei fallata nella testa! allora l'ultima a usare il lettore sei stata tu!
-zi'. poi mi e' venuta la rabbia.
-che sei idrofoba lo sapevo da prima, trionice lobotomizzata!
-e che e' 'sta trionica?
-una tartaruga, scoria radioattiva!
-beh, venerdi' volevo azcoltare il cd e ho prezo il tuo lettore. tando so dove lo tieni...
-e come faresti a saperlo, di grazia?
-perche' una volta ho zpiato dal bugo della zerratura per zcoprirlo!

...la bile ridiscende voticosamente verso il basso. colaestasi intraepatica...

-e quindi?
-quindi venerdi' sera ho preso il tuo cd ma non ho zentito niente. non capivo i tasti.
-teresa, spistolavi un po' e capivi.
-zi', ma ho penzato che avevi manomesso il cd per non farmelo uzare e mi e' venuto il rabbio.

...bile come il fijiama...

-ma perche' avrei dovuto manometterlo, ittero della magna grecia!
-per non farlo uzare a me! tu sei un po' stronza...

...la bile arriva ai condotti lacrimali ma non fuoriesce. nemmeno lei ne ha il coraggio...

-senti, mi spieghi come hai fatto a romperlo?
-inzomma, siccome ho penzato male, mi e' venuta la rabbia gon te e l'ho zbattuto per terra per farti un dizpetto.

...per non rovinarmi la vista, la bile precipita verso sud e tenta di fuoriuscire dall'ombelico. ma non trova un varco: la maglia di pile e' troppo resistente...

-teresa, adesso pero' me lo paghi
-eh no, cara! me lo paghi tu!
-prego?
-nella foga l'ho zbattuto per terra e c'era ancora dentro il mio cd. si e' rotto pure quello!
-ma tu sei da ricovero! ma tu devi cadere con una tanica di benzina nella fucina di un fabbro! tu devi fare i fanghi nelle sabbie mobili! tu devi fare l'aerosol con del benzene esaclorato! tu, tu, tu...
-e' golpa tua! polendona taccagna!
-senti, razza di piccione senza frenulo: mi dici che cd era, almeno?
-...
-teresa?
-non te lo dico
-subito o ti taglio i capelli con la fresa!
-b...
-B cosa?
-battisti. tutti i successi.

Un'ora di relax
con l'alta fedelta'
le luci basse
per cominciare
un posto comodo
la cuffia stereo
il disco ha fatto pochi giri e giu' si insinua il piacere
HI-FI
HI-FI


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