22 luglio 2003

BENTORNATA MERY TERRY
ecco, io ho pazienza. io di pazienza ne ho proprio tanta. sono calma, serena e rilassata. ho una grande pazienza. maporcadiquellavaccamaiala (giusta alternanza di suino e bovino) quando vedo mery terry mi scappa tutta d'un colpo. non la pipi'. la pazienza. beh, forse anche la pipi'.

sapevo che rientrando l'avrei trovata in casa. probabilmente abbronzata, probabilmente con le sue braghette grigio topo-morto.
e invece nulla. il silenzio. giro la chiave nella toppa e la casa e' vuota. so che non puo' essere caduto l'aereo. non ho avuto torta di compleanno, di conseguenza niente candeline, ergo nessun desiderio espresso, percio' zero desideri avverati. l'aereo e' rimasto su e mery terry e' scesa giu'. dov'era andata?
non faccio in tempo a godermi la solitudine che suonano alla porta. apro e non c'e' nessuno. richiudo.
tre passi in corridoio e risuonano alla porta. apro. nessuno. richiudo. ci sarà un contatto.
sei passi in corridoio e di nuovo il campanello. stavolta faccio un balzo da canguro. apro di scatto.

-buuuuuuuu... ilèèèèèèèèèèèèèèèèèè.... buuuuuuuuuuuuuuu

dolore costrittivo, opprimente e bruciante nella regione dello sterno e del cuore. si irradia al collo, alla mandibola, alle braccia e alle spalle. alla parte alta del ventre. nausea, vertigini, senso di debolezza, eccessi di sudorazione. difficolta' di respirazione, polso irregolare. stato d'angoscia, pallore del viso. non c'e' scampo: e' infarto.

-ilèèèèèèèèèèèè... ti ho fatto uno sgherzo!
-lo scherzo me lo ha fatto la vita quando ti ha messo sulla mia strada. anzi, nel mio appartamento.
-ti ho vizto arrivare dal balcone e mi so' nazcozta sulle scale. poi quando zei arrivata ho zuonato e mi so' nazcozta nell'ascenzore
-mai che succeda come nei film che la tromba dell'ascensore e' vuota? come al dottor drake remore'?
-zo' tornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
-la mia valigia?
-zo' tornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
-ho capito. la mia valigia?
-tornataaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
-teresa... LA MIA VA-LI-GI-A
-zta in camera

quando sono entrata in camera mi sono guardata attorno. non la vedo.

-teresa... non c'e'
-zta vicino all'armadiooooooooooooooo
-ma vicino all'armadio c'e' un vecchio scatolo...

realizzo. realizzo che quella scatola scura una volta era la mia valigia. adesso è una campana per la raccolta differenziata. spariti tutti gli stickers dei viaggi che ho fatto: cuba, jamaica, honduras, spagna, grecia. niente. ci avevo attaccato anche un adesivo con scritto ILENIA. tolto. si vedeva benissimo il segno della colla.nel frattempo la pantegana di potenza arriva dal corridoio.

-quella è la mia valigia?
-zi'
-e i miei adesivi? la scritta col mio nome?
-li ho tolti
-che significa: "LI HO TOLTI?"
-li ho tolti perche' io mica mi ghiamo ilenia. non pozzo mica andare in giro co' una valiggia col nome di un'altra. ti pare?
-mi pare un cazzo, cristobal! la valigia e' mia!
-zi', ma la uzavo io. guindi ci ho tolto il nome. se vuoi ce lo rimetti. ti gompri un altro adezivo.
-ma sei deficiente o ti ha morso una mummia del cairo?
-so' stata al cairo mo' ti faro' vedere le foto
-non me ne frega una cippa di vedere le tue foto. voglio RI-vedere i miei adesivi. i miei ricordi dei caraibi...
-li ho buttati
-stai scherzando
-stavano male sulla valigia. non mi piacevano.
-anche a me non piaci tu eppure micca mi metto a rivedere la tua estetica. anche perche' non ne uscirei viva.

non ne vale la pena. i feel good, i feel good, i feel wonderful. stai calma. porta pazienza. ma almeno, teresa, ringraziami della valigia.

-zenti...

sia lodato gesu' cristo. sta per ringraziarmi, darmi un souvenir che mi ha comprato per sdebitarsi e tutto passera'.

-volevo di'...

siamo alle solite. discorso sincopato alla celentano.

-volevo dirti...

dillo quel grazie... dillo...

-siccome mi hai preztato la valigia...

ecco sta per dirmi: "ti ho portato un pensierino dall'egitto. grazie."

-siccome mi hai preztato la valigia volevo dirti...

dai...

-...che e' proprio scomoda la gombinazione. e poi non me la rigordavo piu' e ho dovuto rombere l'aggeggio.

e' solo in quell'attimo che noto che la serratura e' scassata. che i numerini che servono per aprirla non esistono piu'.

-ma ti avevo detto che la combinazione era la data dell'assassinio di kennedy. 22 11 63. te l'ho fatta memorizzare sul cellulare. e se non ti fossi ricordata, potevi chiedere a qualcuno quando e' morto kennedy e risalire alla combinazione!
-ma non volevo spendere a usare il cellulare
-ma razza di cerebrolesa, a consultare la rubrica micca spendi!
-ah, no? con 'sto cellulare nuovo mica ci capizco niente!

comincio a emettere gemiti e a sbattere in aria le braccia. sembro kate in french kiss quando scopre che bob le ha venduto tutto il contenuto della borsa. e si dispera ripensando a tutto cio' che ha perso ("i miei soldi, il mio passaporto, le mie vitamieneeeee"). non ho parole. non so che dire. e non voglio dire niente perche' altrimenti compio un potenticidio.

-ilèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè
-che cazzo vuoi
-non ti ho bortato niente dall'egitto. gia' ti avevo usato la valigia...
-credo di non aver capito
-ti ho fatto la cortezia di usare la tua valigia. piu' di cozi'...

non imparo mai. non imparo mai che mentre mery terry vola dalla finestra, devo prenderle i tempi. perche' io di pazienza ne ho. ne ho proprio tanta.

e nel far le valigie ricordati di non scordare

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