VERITA'
molta gente mi dice che non crede che mery terry esista ma che sia solo il frutto della fervida mente di una scrittrice.
questa cosa è sbagliata per 3 motivi:
1)non sono una scrittrice
2)non sono fervida
3) la mia amica sarry è stata 3 giorni a casa mia la scorsa settimana e l'ha vista. ci ha parlato (come si può parlare a mery terry, ovvio). le è stata vicino. mery terry esiste.
sara è cresciuta con me. o io con lei, non lo so. e qualcosa dev'essere andato storto perchè lei con la pubertà è diventata l'emblema della femminilità, della bellezza e del sex-appeal. io con la pubertà sono semplicemente diventata il testimonial perfetto per i fanghi d'alga guam. tutto lì.
sara viene da me mercoledì, curiosa e ansiosa di incontrare mery terry. solo che si doveva andare a teatro. voglio dire, a teatro ci andavamo io e lei, non lei e mery terry. figuriamoci se mery terry va a teatro. l'unica cosa che ha visto in 2 anni è stata giampiero ingrassia.
insomma, io e sara ci prepariamo per il teatro alla velocità della luce e usciamo di corsa. ma prima ci fermiamo sulla soglia della cucina. e lì, a piantonare il suo bunker di elettrodomestici e di scorte di cibo congelato si erge magnifica Lei, la santa gerarda di potenza, il mito gourmante della rete, l'artusi geneticamente modificato: the mery terry. vedere sara che le allungava la mano incredula è stato come vedere alessandro cecchi paone che finalmente catturava il mostro di lochness. o achab che saliva a cavalcioni su moby dick. o il leviatano. un incontro mitico e mistico. sara le stringe la mano con tutta la sua grazia da ballerina e lei, tanto per essere gentile e garbata, le fa:
-piacere, maria tereza. ma io ti avevo già visto. sei già stata qui.
fantastico. un modulo del cervello di mery terry non è colpito da afasia. la sua memoria, dunque, funziona. questo riduce notevolmente le possibilità che funzionino l'area di broca o di wernicke.
sara la guarda incredula e rammenta di averla già intravista la volta precedente che era venuta a trovarmi. ma lo sgarbo con cui maria teresa le aveva fatto notare la dimenticanza (che io chiamerei rimozione, tipo quella di lucia nei promessi sposi) l'ha gelata. abbozziamo un sorriso di convenienza e ci fiondiamo in ascensore. chiuse nella cabina insonorizzata del lift sara sfodera la sua genetica gentilezza e tenta di dirmi:
-ma dai, non è così brutta...
io la guardo fucilandola con la retina. non ammetto bestemmie in casa mia. anche se si tratta dell'ascensore ed è in comune con gli altri condomini. mery terry è orrorifica. punto e basta. poi penso: ok sara, adesso la pensi così. dammi un altro giorno e cambierai idea.
e si va a teatro. se foste passati in corso di porta romana, mercoledì sera, mi avreste vista. ero abbarbicata come manolo sul cancello del carcano. dovevo rubare la locandina dello spettacolo, che sara assolutamente voleva. tutto questo all'una di notte, dopo aver aspettato che il traffico della city calasse e che nessun membro delle forze dell'ordine mi arrestasse. in quel caso, comunque, avrei finto l'infermità mentale dichiarando di essere l'uomo ragno.
si torna a casa, alle 2, dopo aver chiacchierato della vita, degli amori, del futuro e del domani. nel senso di giovedì. sara avrebbe gironzolato per la grande mela lombarda e io avrei lavorato. poi ci si ribeccava la sera per andare al cinema o a fare qualche follia. peccato che il lavoro sia durato fino a tardi e che, dovendo fare anche la spesa, io e la mia amichetta si sia rientrate alle 10 di sera. in cucina c'erano maria, mery terry e la nostra vicina elena. giovanna in contumacia da 2 settimane.
entriamo in camera, buttiamo lo shopping sui letti e sara mi guarda con aria assassina. pesca qualcosa nella sua borsa e decolla per la cucina. dalla stanza da letto la sento urlare:
-POSSO FARVI UNA FOTO?
io mi fiondo di là in un nanosecondo.
-allora, posso farvi una foto?
MERY TERRY- nooooooooooooooooooooooooooooooooo! che sto in piggiama!
-ma tanto ti prendo solo la faccia! (e mi strizza l'cchio come a dire: le piglio anche l'etichetta delle mutande, tranquilla)
fotogramma precedente: tutte a mettersi a posto i capelli
fotogramma successivo: foto di gruppo in cucina con particolare di me che abbraccio mery terry.
quindi esistono le prove. se la pellicola si è impressionata (e si è impressionata di sicuro), esiste un ologramma di mery terry.
non dubitate, increduli. testimonianze dal luogo incriminato confermano l'esistenza di un esemplare di mery terry.
e del dialogo culinario successivo, intercorso tra sarry e terry, vi racconterò domani. vi dico solo che la trilogia di aggettivi data da sara per definire la mia escrescente coinquilina è stata: acneica gerontofila fogna. l'avevo detto che avrebbe cambiato idea.
non c'è acqua né fuochino
che fuori lo trascini quel detrito
e lì l'incendi abbrustolito
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