21 febbraio 2003

LEZIONI DI IDRAULICA
l’altra sera era il mio turno di pulizia del bagno. ora, ci sono poche coincidenze così ben congegnate come la serie di concause che pochi giorni fa mi hanno portato sull’orlo dell’omicidio premeditato.
a cena dico:

-stasera tolgo il calcare dai tubi. l’acqua non passa, c’è da disincrostare.

silenzio.

-se dovete lavarvi, fatelo adesso, prima che sviti i rubinetti

coma vigile.

-svegliaaaaaaaaaaaa!

rigor mortis

-ilèèèèèèèèèè
-eccheccazzo! che c’è?
-mi devo lavà i gapelli!
-Capelli! con la C! intanto che ci sei lavati anche i denti, che mischi le gutturali con le palatali
-eh?
-vai!

alle 9.30 mery terry entrava in bagno a lavarsi il cuoio capelluto. cuoio nel senso di corame.
alle 9.33 usciva con la crapa lavata e asciutta. data la moltitudine di crine che possiede, le bastano 3 minuti per la disinfestazione. se 2000 anni fa gesù l’avesse vista in palestina, per la pietà invece di pani e pesci avrebbe moltiplicato i suoi capelli.

-pulisci anche il rubinetto del lavandino?
-ovvio!
-perché mi sò lavata i gapelli nel lavandino
-va bene

va bene un’emerita cippa. 5 minuti dopo ti saresti trovata a dover liberare lo scarico dalla sua chioma potentina. intrisa delle normali schifezze che si depositano nei tubi di un sanitario.

-teresa, quando ti lavi i capelli vedi di recuperare i capelli che perdi. primo perché se vai avanti così ti servirà presto un toupè o un mutuo per pagare cesare ragazzi; secondo perché l’acqua non va giù.
-lo so
-e allora perché non lo fai? non è che io lo trovi divertente
-ma a me mi schifa!
-teresa, porco cazzo, sono capelli tuoi! io e giovanna ce li laviamo nella doccia come la maggioranza dell’elettorato italiano!
-io sò comoda nel lavandino!
-ho capito, fai come vuoi. ma quando hai finito, dacci una pulita. altrimenti non funziona lo scarico e s’intoppa tutto!
-ma a me mi schifa! sò allergica!
-a cosa?
-ai capelli!
-ecco perché li perdi!
-no, a quelli sporchi!
-ribadisco il concetto!
-voglio dì: sò allergica ai capelli dello scarico! mi schifano!
-teresa?
-zì?
-sei a livello di guardia. comunque, intanto che ci siamo: che fine ha fatto la mia pedana? <-raccontai un dì della mia pedana rosa che mery terry non sopporta. ma che usa. perché quando si fa la doccia imprime i suoi piedi sulfurei sui riccioli di cotone. lasciando indelebili tracce del suo plantare.
-l’ho messa via
-via dove?
-non zò
-doveeeeeeeeeeeee?
-nell’armadio. sò allergica
-ma allergica a cosa?
-agli acari
-teresa?
-zì?
-se io sopporto un essere come te, tu puoi anche soprassedere a un individuo microscopico come un acaro. è invisibile, infinitesimale, non puzza e non cucina. io sto molto, molto peggio. ma mi accollo la convivenza. con connivenza.

Straziante d'estri tristi annegherà
la più assetata arsura nel frullìo.
Un ingordo gorgo umido è l'addio.





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