11 marzo 2003

PERMANENTEMENTE... CIANCIULLI
sono passati vari giorni da quel tragico schianto in autostrada ma sia io che pettinicchio pasquale ne siamo usciti alla grande. io ho avuto una di quelle esperienze fuori dal corpo in cui fluttuavo nell’aere vedendo testimoni di geova sulla soglia di casa mia. pasquale pettinicchio continua a produrre mozzarelle rifiutandosi di incentivare gli acquisti con le raccolte punti.
non ho approfondito con mery terry delle sue scelte amorose. che esca o no con johnny, è un affare che sbrigherò a tempo debito. in questo caso a tempo credito. o credulo.
ma c’è una cosa che più di tutte mi fa credere che l’affaire montesi vada avanti: i suoi capelli. più che mery terry oserei chiamarla mery TELLY. nel senso di savalas.
continua ad avere radure sempre più evidenti nella taiga bionda della sua chioma potentina. e ho l’impressione che una mattina mi sveglierò e, incontrandola in corridoio, mi sentirò come ingrid bergman in “anastasia” quando scambiava due battute con yul brynner.
non contenta, mery telly se n’è andata 4 giorni a casa sua, la patria di san gerardo (quanta festa sulla via, con merì compagna mia me ne andavo a passeggiar). in un periodo in cui lavoro di sabato e domenica e sono costretta oltre il dovuto alla permanenza milanese, è un bene che abbia alleggerito i miei giorni dalla sua convivenza.
ma la mia testa dura non la vuole capire che quando torna daggiù rimpiango sempre che si sia caricata del suo pensiero lucano. che mai come con lei è stato più amaro di così.

arrivo alla maison. sono 5 giorni che non la vedo. un primo segnale di avvertimento arriva dalla porta dell’ascensore: non si apre. lo spirito del mio condominio non vuole che io abbia la visione. peggio che a medjugorie.
riesco a forzare il lift e infilo la chiave nella toppa. al secondo giro la serratura entra in loop e continua a girare da sola. segno che dall’altra parte telly aveva captato il mio arrivo e voleva accellerrarre (di nuovo il problema con le L del lemma) il summit. l’uscio purtroppo si spalanca ad una velocità che mi coglie impreparata. e che coglie di sorpresa anche le mie coronarie.
credevo di aver visto tutto: il riporto di tonino carino, il ciuffo di little tony e bobby solo a sanremo, lo chignon di moira orfei, i boccoli di shirley temple. ma non avevo ancora visto un tragopano con le alghe del mar morto sul lobo prefrontale. ammesso che il tragopano in questione abbia un lobo prefrontale.

-ilèèèèèèèèèè
-mi mancava
-ti mancavo io?
-no, mi mancava l’urlo propiziatorio
-propiziatorio di che?
-di sventura. peggio che le 10 piaghe d’egitto
-non erano 12?
-quelli erano gli apostoli
-non zò mica sicura

è a quel punto che noto, tra il pane diggiù e la salama diggiù abilmente disposte sul tavolo, una strana e anomala ondulazione prendere vita tra la stoppa e la steppa del cuoio capelluto di mery terry. una tricotica e insana modulazione di frequenza.

-teresa?
-zìììììììì?
-hai fatto la permanente?
-zììììììììììììì!
-e perché mettere così duramente alla prova i tuoi follicoli?
-eh?
-come mai questa scelta?
-volevo cambià. zai, ogniddanto…
-ogniddanto?
-ogniddanto… qualghe volta
-ahhhhhhhh! OGNI TANTO!
-ecchoddetto?
-hai fatto bene. ma tu non eri contraria alle manipolazioni genetiche sul tuo corpo? niente colore, niente pieghe, niente creme, niente lampade… solo naturalissimi e biologici brufoli e pustole?
-ma poi ho penzato ai capelli tuoi
-e dunque?
-i tuoi gapelli sòbbelli… so ricci… ho penzato di farmeli cocozì angh’io…

ok. i feel good, i feel good, i feel wonderful. “inserzione pericolosa” è solo un film.
ok. calma. non è successo niente. anche la cianciulli iniziò così ma poi aprì un laboratorio cosmetico.
ok. se togliamo l’orologio, il telefono, il bagnoschiuma, l’estetista e la maglietta di intimo 3 che mi ha visto e si è comprata identica, non c’è niente di grave. niente di grave, sì: a parte la sua malattia mentale. e la mia, che è prossima a venire. e per aver condiviso momenti tragici e spaventosi, anche pettinicchio pasquale non è al massimo della forma. ma sia sa, lui non fa le raccolte punti.

Eppure qualcosa c'è:
impercettibile per me
ma per te è così importante

Nessun commento: