01 settembre 2003

SEGNI AMMONITORI
nell'antichita' gli aruspici interpretavano le interiora di animali per prevedere il futuro. che mi serva di lezione, che quando compro il rognone ai miei gatti dovrei mettermi li' a cercare di capire la mia vita. oppure dovrei fare come gli aùguri e guardare i film porno, per interpretare il comportamento e la disposizione degli uccelli.
oppure potrei trasformarmi in un novello bernacca e controllare la situazione meteo. che se il cielo e' grigio significa che piange per qualche evento prossimo futuro.
ma si sa, sono testarda. il carapace di una caretta caretta a me mi fa una pippa. e se milano e' canna di fucile tipo golf degli anni '80, io non ci faccio caso. e se il rognone del mio gatto e' in avanzato stato di decomposizione tipo CSI io ci passo sopra. e se il film porno ha una strana architettura di uccelli ci passo... beh, ci passo una buona oretta di tempo e poi ci passo sopra.
uno nella vita deve cogliere i segni premonitori. e soprattutto i segni ammonitori. che ti dicono cosa ti succedera' la settimana ventura. e te lo dicono in tempo affinche' tu possa studiare il piano di evacuazione e metterti in salvo. eventualmente insieme ai rognoni, ai gatti, al film porno e al videoregistratore.

giovedi' entro in casa e vado diretta in camera. non so voi, ma quando arrivo a casa io ho dei gesti abitudinari che ripeto automaticamente senza rendermene conto. appendere le chiavi, aprire le finestre, guardare se urby e cammy stanno bene, dargli un po' di palline energetiche. e buttare la borsa sul letto di fianco al mio. quello sempre libero in caso venga qualcuno a trovarmi. e che normalmente e' la raccolta differenziata di tutto cio' che non ho voglia di buttare nell'armadio.

ora, se butti la borsa sul letto suddetta borsa non fa rumore. cadendo sul materasso, NON FA RUMORE.
giovedi' sono entrata in camera. ho appeso le chiavi, aperto le finestre. non ho controllato urby e cammy perche' sono ancora in vacanza a carpi, coi nonni. quindi sono direttamente passata al lancio della borsa sul letto.

TONF.

mi giro e non vedo la borsa.

PORCO CAZZO.

non c'e' piu' la borsa.

PERCHE' HA FATTO TONF?

ecco che le sorprese non sono ancora finite. anzi, non sono ancora iniziate.
non solo in camera mia non c'e' piu' la borsa, ma non c'e' piu' nemmeno il letto. quello degli ospiti.
e il mio tempo di reazione tra l'avvistamento del letto mancante e la comprensione di cio' che poteva essere accaduto e' pari a quello di john capel ai mondiali di parigi.

-teresaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

se avessi avuto una liana l'avrei usata per arrivare in un balzo in cucina. e strozzare quella fisalia con le mie stesse mani. solo che, una volta in carcere, i suoi parenti sarebbero venuti in processione a ringraziarmi e mi avrebbero portato le specialita' potentine in dono di riconoscenza. quindi niente liana. anche per ovvie condizioni climatiche.
mi limito al richiamo vocale.

-teresa, porco di quel cazzo, se non vieni qui entro 2 secondi ti giuro che ti spezzo le braccine e le sotterro sotto la sabbia del gatto dei vicini.

silenzio.

-teresa, cristo di una madonna, vieni qua o prendo tutti i tuoi vestiti e li do' ai ricchi di via montenapoleone per fargli capire che esiste una notevole gamma di vie di mezzo tra te e loro.

mutismo

-teresa, catapultati qua come i gemelli derrick o giuro che scuoio la borsa di pelle che ti ha regalato isabella per il tuo compleanno.

insonorizzazione totale.

-teresa, se non vieni qua subito sbatto tutti i tuoi formaggi nel cesso e tiro l'acqua.
-checc'e'?
-come hai fatto ad arrivare cosi' in fretta?
-ho zentito che dicevi formaggi
-ecco, appunto. dov'e' il mio letto?
-stalli'. che zei cieca?
-idiota, quell'altro letto, quello per gli ospiti!
-in gamera mia!
-prego?

trattieniti, ile. ci dev'essere una spiegazione.

-zta in gamera mia perche' vengono ozpiti e mi zerviva.
-pareva brutto chiedermi il permesso?
-ma ziamo amiche! che te lo chiedo a te che tanto mi dici di zi'?

trattieniti ile. la rabbia va trattenuta come le puzzette. quando sei in compagnia.

-ma se avessi ospiti anch'io? ci hai pensato?
-cazzi tuoi! l'ho prezo prima io il letto!
-ma sei deficiente o hai un'afasia grave al lobo frontale del cervello? il letto e' mio!
-anche le lenzuola, se e' per quezto!
-sorry?
-ho prezo anghe le tue lenzuola perche' le mie so' brutte. le tue c'hanno i dizegni belli

e' li' che comincio a darmi pizzicotti. a sbattere la testa contro il muro. a gettarmi secchiate d'acqua in faccia. tutto questo DEVE essere un incubo. non puo' esistere una persona del genere nel mondo reale. forse i raeliani hanno ragione. forse siamo tutti governati da entita' aliene. matrix e' dietro l'angolo.

-teresa, mi stai facendo uno scherzo? e se si', in base a quale carnevale? perche' per il nostro e' un po' presto... forse santiago de cuba?
-che sgherzo? tengo ozpiti la prozzima settimana!

ho un presentimento. i rognoni non erano freschi. il cielo e' tipo quello di mary poppins quando bert balla tra i cucuzzoli. i film porno di blockbuster erano tutti fuori.

-viene isabella?
-no
-allora johnny
-no
-viene una tua collega di lavoro?
-no
-una nuova amica che hai conosciuto sulla metro?
-no
-una vecchia amica che non hai conosciuto sulla metro?
-no
-viene una mia amica?
-no

ti prego signore, saro' buona. ma non farmi questo. faro' la brava, non diro' piu' porco cazzo. non diro' le parolacce, non desiderero' l'uomo d'altre. onorero' il padre e la madre, santifichero' le feste, anche quelle musulmane. ma non farmi questo. non rubero', non uccidero'. non commettero' falsa testimonianza. mettero' il disco orario al giusto minuto e non mezz'ora avanti. non giurero' malattie veneree ai vigili urbani di carpi e cologno. ma non farmi questo. signore, se mi vuoi bene, non farmi questo. mangero' i broccoletti della mensa. mangero' anche le melanzane di mery terry. anche quelle sott'olio. ma non farmelo, ti imploro. non rubero' piu' nastro adesivo e carta e pennarelli e blocchi e pellicole fotografiche in ufficio. non faro' piu' telefonate a scrocco dalla mia scrivania. non usero' internet per piu' di 10 minuti al giorno. solo lavoro. niente hobby. andro' in un campo profughi ad accogliere i gommoni. andro' insieme ai profughi in gommone per capire cosa provano. carichero' a spalla i profughi per capire cosa prova un gommone. ma ti scongiuro, risparmiami jahve'. risparmiami la tragedia che credo si stia per scaraventare sulla mia vita.

-teresa?
-zi'?
-se non viene isabella, johnny, qualche collega e amica... ccchhhi vvvvvv... chi vvvv.. chi vvviene?
-MAMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

porco cazzo. puttana troia ladra, quanto mi piace il marito di quella la'. e domenica col cazzo che vado a messa con mia madre. e 'sta minchia che porto aziz alla moschea. se arriva big mery terry giuro che prendo il fucile di mio zio cacciatore e la ammazzo. e alla polizia diro' che il fucile era suo e voleva ammazzarmi perche' non amo la sua cucina. e quando parcheggero' al comando, mettero' il disco orario avanti di mezz'ora. che gli venga la sifilide. e gli scoreggero' sulle auto dopo aver mangiato le verdure piu' puzzolenti e cancerogene del mondo. e gli daro' fuoco con un falo' fatto con la carta della fotocopiatrice dell'ufficio. e buchero' tutti i gommoni di profughi che arrivano in italia con la pinzatrice. e faro' le foto mentre affondano, telefonando agli amici per raccontargli le mie imprese. e poi tornero' nel mio loculo lavorativo e navighero' per tutti i siti porno che esistono. perche' almeno stavolta, in base alla disposizione delgi uccelli, capiro' il mio destino. eccheccazzo.

Paure sbagliate
commedie già date rivivro'.




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