15 dicembre 2003

INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALL'AMORE
di cose per le amiche se ne fanno. dio bon, se se ne fanno.
circa 15 anni fa la bene si era messa con un tizio, lello. carino e completamente cotto di lei. il che lo rendeva ancora più carino ma molto meno reattivo. uomo stuoino, insomma.
come regalo per il loro primo mese di fidanzamento -il mesiversario- la bene aveva deciso di dedicargli una maglietta. a testimonianza del loro amore, suddetta t-shirt doveva recare codesta scritta: "life is moments. now, me and you together, is one".
oltre la tristezza della scritta, c'era una tristezza ben più grande. il fatto che dovessi realizzarla io, inquantoche la bene non aveva tempo. eccola lì l'ilenia, che sotto l'acqua va all'oviesse e compra un set da 3 t-shirt uguali a 9.900 lire. 3 magliette azzurre come il cielo. e come gli occhi di lui. non certo come il cielo di quel funesto dì. pioveva chediolamandava. che la mandava giù con l'idrante.
sempre sotto l'acqua, e in bicicletta, andai all'eliotecnica redeghieri per i colori da stoffa. dovevo amanuensire l'amoroso aforisma. di tutti i colori da stoffa esistenti nel mondo che si estendeva fino alle colonne d'ercole, l'unica tinta rimasta al signor eliotecnico redeghieri era il marrone. merda, esattamente color merda. che poi vogliate dire nutella, caffè o torta sacher, il risultato non cambia. sempre color merda era. oltretutto era quel colore da stoffa che quando lo stiri si gonfia e diventa gommina. e il rilievo aumentava visibilmente la sensazione che fosse merda. ma il tempo stringeva e la maglietta anche. quindi dovevo passare all'azione.
mi misi sul mio tavolo dei compiti con la fruitoftheloom bella stesa perpendicolarmente al lampadario. e col barattolino di colore iniziai a compitare "life is moments e cazzate di seguito". piccolo problema: pioveva, ve l'ho detto prima. e uno dei fenomeni più diffusi insieme al temporale è il blackout. dunque, mentre stavo compitando "now" (e quindi ero già a metà dell'opera), la luce improvvisamente scompare. e io mi ritrovo a sbavare. annaspo nell'oscurità come helen keller fino a che il contatore non torna a svolgere il suo mestiere. e ricomincia a girare. ma quando finalmente la luce riappare, al posto di "now" c'era qualcosa di anomalo. un vocabolo onomatopeico tipo slot, sbam, sgurz, prot. quelle robe che appaiono nel telefilm di batman con adam west.
porca troia. la maglia era sbavata.
ma io avevo la confezione da 3 e quindi c'era la vaga possibilità che potessi rimediare. illusa. ti devi sempre aspettare l'insidia in una confezione 3x2. la seconda maglietta era fallata. c'era una macchia di varechina che nell'azzurro della maglietta sembrava l'atollo di mururoa. impensabile utilizzarla. già allora andava bene per gli esperimenti atomici. così la spedii al giovane chirac.
terza maglietta. the last e sicuramente the least: e tra poco capirete perchè. suddetta maglietta non aveva falli e quindi potevo operare. in totale solitudine, mentre fuori divampava un acquazzone che ricordava quello di forrest gump in vietnam.
ora, se ero stata brava a comprare 3 magliette, non ero stata sufficientemente arguta da acquistare 2 -dico 2- colori da stoffa. anche perchè il signor redeghieri non ne aveva più. e per quello che traspariva dalla situazione e dalla confezione, non mi rimaneva scampo. come nel cinema, buona la prima. o scrivevo di getto e senza dispersioni cromatiche, o rovinavo un'unione. perchè non avevo più colore. (negli anni a venire avrei ampiamente dimostrato la mia capacità di rovinare le mie unioni. ma c'è sempre la speranza di biancaneve e il principe+i sette nani).
iniziai a sillabare "life is..." e fino alla fine andò tutto bene. soddisfatta del mio lavoro, però, in un delirio di onnipotenza, pensai che la scritta andasse ARRICCHITA. ci voleva un decoro liberty ad impreziosire l'amore della bene.
inutile dire le mie scelte grafiche, alla faccia della sberla, non erano gaie. la maglietta risultò orripilante. talmente raccapricciante che la impacchettai subito per non vederla. ero contenta perchè avevo operato per saldare il fidanzamento della mia migliore amica con l'uomo della sua vita, ma il risultato non era granchè. mi avviai in bicicletta per consegnarla alla benedetta, affinchè gioisse ad avere un'amica impegnata e impegnativa come me.

EPILOGO
per quel mesiversario lello ricevette un paio di ray-ban.
2 mesi dopo la bene lo mollava nei giardinetti dietro il teatro di carpi. senza chiedergli indietro i ray-ban, però.
ora la bene è sposata con roberto, che è veramente l'uomo della sua vita e che ha i persol.
e la maglietta azzurra, con quella scritta emblematica, per i mesi successivi alla vicenda mia madre l'ha più spesso utilizzata a dar giù la polvere ai mobili. imbibendola di legnovivo.
devo dire che il colore cacca, nonostante i ripetuti lavaggi e strofinaggi, resistette a lungo. inversamente proporzionale a quell'amore.

Il sole ha cancellato tutto